Rob Mazurek: Black Cube SP al Torrione Jazz Club di Ferrara

Il trombettista di Chicago Rob Mazurek è uno degli innovatori più radicali nel modo fare jazz contemporaneo, unendo agli stili classici postbop anni '70 le sperimentazioni elettroniche e ambient, il post-rock della scena di Chicago,la psichedelia e ultimamente le pulsioni ritmiche esotiche della scena alternativa di San Paulo, Brasile, dove ha vissuto a lungo, scambiando fertili idee con i musicisti più radicali del luogo. Attivo sulla scena del jazz e dell'improvvisazione dalla metà degli anni '90, in questi anni si è espresso in numerosi progetti musicali multiformi, tra cui l'Exploding Star Orchestra e i vari Chicago Underground project, in duo o trio fino ad arrivare al São Paulo Underground, dove ha coniugato le sperimentazioni avanguardistiche degli anni di Chicago con le suggestioni tropicali brasiliane.

L'ultimo progetto va sotto il nome di Black Cube SP. Questa nuova formazione ha prodotto un lavoro alla fine del 2014, Return the Tides: Ascension Suite and Holy Ghost, e vede Mazurek affiancato dai due polistrumentisti brasiliani del São Paulo Underground: Guilherme Granado – tastiera, elettroniche; Mauricio Takara – percussioni, cavaquinho, elettroniche e da un altro musicista brasiliano Thomas Rohrer – rabeca e sax, per aumentare ancora di più l'impatto delle sonorità tropicali. Il risultato è una musica molto stratificata, sovrabbondante, dove Miles Davis e Sun Ra incontrano le sonorità psichedeliche, le sperimentazioni elettroniche, portando l'ascoltatore in un mondo distorto, magico e onirico, dove ci si può perdere o rimanere disorientati, senza chiari punti di riferimento. Una musica che va al di là di qualsiasi classificazione, dove le rare melodie si perdono in un magma sonoro stordente, entusiasmante, ipnotico, spiazzante, che dal vivo diventa ancora più intenso per l'uso estremo delle improvvisazioni, dove ogni strumento viene usato anche in modi inusuali, trasformando il suono in maniera originale e inedita.